Spesso a chi viaggia per molti chilometri in auto, moto, aereo, bus capita prima o poi di incappare in qualche piccolo dolore. Ecco alcuni trucchi, consigli ed esercizi che ci possono tornare utili nei nostri motogiri:
– Abbigliamento –
Mal di schiena:
Per il mal di schiena si puo’ ricorrere alla fascia lombare. Si tratta di un bustino elastico, irrobustito nella parte posteriore, che abbraccia schiena e addome. La sua funzione è quella di mantenere il busto in una posizione corretta, di facilitare il lavoro di sostegno dei muscoli e di mantenere contratti gli “addominali”.
La cervicale:
Per proteggere la zona cervicale non esistono fasce o collarini: è una parte che, per questioni di sicurezza, in caso di caduta, deve rimanere libera. Puo’, pero’, essere utile proteggere il collo con un foulard.
Crampi:
Per evitare fastidiosi e pericolosi crampi ai piedi e alle gambe è infine meglio affrontare il viaggio con calzature idonee, robuste, né strette, né troppo morbide.
– Muscoli –
Alcuni esercizi…
Particolarmente consigliati al passeggero che, sia per la sua posizione, sia per il fatto di non essere l’ autore delle manovre, subisce passivamente rispetto a chi è alla guida. Appena scesi dalla moto, attenzione a non fare movimenti bruschi: i muscoli contratti per lungo tempo potrebbero non sopportare sforzi eccessivi e subire il colpo della strega. E’ bene fare due passi e poi sedersi, possibilmente scegliendo un posto all’ ombra, allungando bene le gambe in avanti. Per la schiena è importante eseguire qualche movimento per sciogliere i muscoli contratti, altrettanto importante rilassare i muscoli delle braccia.
Per i muscoli del collo, girare la testa a destra e sinistra e successivamente piegandola dolcemente. di lato a destra e a sinistra.
In piedi, con le gambe leggermente divaricate, spingete il bacino in avanti e indietro. E’ un esercizio che serve a stirare i muscoli paravertebrali.
Accovacciarsi lentamente può essere utile per stirare i muscoli della schiena senza il rischio di assumere posizioni errate.
Con le spalle al muro effettuate torsioni con il busto a destra e a sinistra, poggiando le mani alla parete. Serve a distendere i muscoli addominali, in particolare quelli obliqui. In alternativa si possono eseguire lente oscillazioni del busto a destra e sinistra con le gambe divaricate e le mani sui fianchi.
Per i tricipidi, distendere un braccio ad altezza della spalla. Poi, con l’ altra mano, afferrare il braccio impugnandolo dall’esterno ad altezza del gomito, portandolo contro il corpo. Mantenere questa posizione per qualche minuto e passare all’ altro braccio.
– Allenamento a casa o in palestra –
Qui invece una serie di esercizi consigliati da esperti personal trainer:
ADDOMINALI – primo esercizio, stando sdraiati a pancia in su sollevare le gambe e portarle vicino al petto. Secondo esercizio, quello più classico, sollevamento del busto. Terzo esercizio, sollevamento del busto e rotazione dello stesso per allargare gli addominali laterali.
BICIPITI – con una bottiglia, stando in piedi con le braccia lungo il corpo e i gomiti stretti al busto, sollevare l’avambraccio. Con elastico da fitness, stando sempre in piedi, tenere fermo l’elastico con il piede e impugnandolo con dorso della mano verso l’alto, sollevare l’avambraccio.
TRICIPITI – con l’elastico, tenerlo fermo con il piede facendolo passare dietro alla schiena e impugnare l’altra estremità con l’avambraccio dietro alla testa. Sollevare l’avambraccio fino a raddrizzare il braccio sopra alla testa. Secondo esercizio, a terra fare delle flessioni tenendo le mani strette all’altezza del petto e i gomiti bene aderenti al busto.
SPALLE – con elastico, stando in piedi e tenendolo fermo con il piede, impugnare l’altra estremità sollevando lateralmente il braccio, leggermente flesso, fino ad allineare il gomito con la spalla. Con la bottiglia, seduti con il busto eretto, tenere i pesi quasi all’altezza delle spalle e spingere verso l’alto facendo toccare le bottiglie quando il braccio è in massima estensione sopra la testa.
GAMBE – fare degli affondi frontali fino a formare con la gamba anteriore un angolo di 90°. Secondo esercizio, fare delle flessioni sul posto con le gambe leggermente divaricate. Scendere cercando di tenere il busto eretto e le braccia dritte davanti a noi.
DORSALI – i dorsali rappresentano uno dei gruppi di muscolari piu’ sollecitati quando si viaggia in modo. Un esercizio molto semplice è il seguente: Sdraiarsi pancia a terra. Portare le mani alle orecchie formano con il comito un angolo chiuso, a piedi uniti e poggiano il dorso del piede a terra iniziare a sollevare tronco da terra per qualche centimetro. Eseguire una serie di sollevamenti. Successivamente stirare i muscoli sollecitati piegandosi a riccio per 30-40 secondi.
Alla fine di ogni allenamento è importante fare un po’ di stretching, indispensabile per massimizzare l’elasticità del corpo ed il mantenimento del tono muscolare, mantenendo la posizione per circa 20/30 secondi.
Tutti questi sono consigli ed esercizi semplici ma che possono aiutare a prevenire a a risolvere piccoli fastidi fisici … se siete a conoscenza di qualche altro rimedio/trucco/esercizio scrivetelo qui, magari a qualcuno torna utile.
Ciao.
1 Commento a questo articolo
aggiungo che chi viaggia in moto, soprattutto d’estate quando le temperature sono alte, potrebbe senza accorgersi disidratarsi parecchio, in quanto il corpo suda ma non ci si accorge perchè il vento ci dà una senzazione di “fresco” anche se fa caldo.si consiglia di fare soste frequenti ma brevi, o dotarsi di una sacca per liquidi(si trova a poco al decatlon)tipo zaino.
per il collo oltre al classico foulard si prestano molto bene anche gli scaldacollo in micropile, caldissimi d’inverno e un vero e proprio toccasana per il collo(testati personalmente), e costano anche poco rispetto a magari qualcosa di marca, sicuramente altrettanto buono.
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