TERMOLI EXTREME PARK 2010
L’idea nasce da un gruppo di giovani termolesi appassionati delle discipline sportive inserite nell’evento, i quali hanno deciso di “sposare” con estremo impegno e serietà questo progetto. Considerando il fatto che alcuni tipi di sport estremi (da questo: “EXTREME”), spesso non sono ben noti nel nostro territorio, si è pensato di portarli direttamente in città.
Con un Parco dedicato si offre ai residenti e non, la possibilità di cimentarsi in nuove attività sportive oltre che quella di assistere semplicemente come pubblico.
Di conseguenza ne scaturisce che, quello che poteva essere considerato solo ed esclusivamente un evento sportivo, si trasforma in un importante momento di attrazione turistica ed aggregazione sociale.
La città di Termoli infatti gode di una posizione geografica invidiabile, dove anche i turisti potranno trovare un momento di svago diverso ed eccitante.
Sono stati presi in considerazione sia sport “terreni” sia sport “acquatici”, da qui la scelta della location che si presta meglio al corretto svolgimento della manifestazione; il tratto di spiaggia libera che affianca il complesso denominato “Circolo della Vela”. Il luogo è deputato ad ospitare ore di svago e divertimento per migliaia di visitatori dalla mattina fino a sera inoltrata.Quella che così poteva essere una manifestazione diretta ai giovani di Termoli, diventa un vero e proprio appuntamento di richiamo per il “Centro Sud Italia” rilanciando il turismo nella cittadina adriatica.
Il progetto è stato pensato con uno sguardo al futuro, in quanto è forte la volontà di rendere il “TERMOLI EXTREME PARK” un appuntamento annuale da ripetere inserendo tutte le novità del caso.
Il Termoli Extreme Park 2010 va in archivio con un buon successo di pubblico, una cornice organizzativa di discreto impatto e una formula che ha destato comunque buon interesse.
Nonostante il primo fine settimana di settembre sia stata una scelta piuttosto rischiosa, visto l’andamento climatico, che solo per quel pizzico di meritata buona sorte non ha fatto sì che il meteo rovinasse tutto, e non potendo contare sul tradizionale pienone di presenze, che tutte le manifestazioni vantano tra luglio e agosto, specie nei weekend, la manifestazione che ha voluto portare all’attenzione delle giovani generazioni termolesi, molisane e anche delle regioni limitrofe, visto il parterre dei partecipanti, ha registrato sicuramente un saldo positivo.
Ogni debutto è sempre difficile, ma quando si coniugano a passione ed entusiasmo anche la capacità di sfidare i propri limiti e quelli aerobici, il risultato e lo spettacolo sono garantiti.
Il villaggio allestito sul lungomare sud di Rio Vivo, il tratto di spiaggia libera che costeggia il circolo della Vela, ha calamitato tantissimi ragazzi e ragazze, attratti dal fascino di discipline a volte sconosciute e comunque che fondono l’avventurismo con la componente agonistica.
Freestyle in motocross, con le evoluzioni incredibili del rider Ciccio White, che vista l’agilità non sappiamo perché abbia scelto questo nomignolo, bmx, la pista da skate ultrabattuta, wakeboard e kite surf, oltre al tradizionale surf e il ritmo della street dance hanno regalato attimi di viva emozione.
Un plauso a chi ha avuto questa idea, che ha ripreso il filone in espansione nel globo, con manifestazioni, sia invernali che estive, che stanno andando per la maggiore in Europa, di recente il festival di Nizza, e negli Stati Uniti, con l’egida dell’emittente sportiva per eccellenza Espn.
All’evento hanno contribuito in maniera fondamentale dell’Associazione Culturale Moliseventi Massimo De Leo, il Presidente dell’Associazione Culturale “Arcobaleno 2005” Fortunato Fumarola,il Vice Presidente dell’ dell’Associazione Culturale “Arcobaleno 2005” Giuseppe Berardi, il Presidente del Wakeboard Club Termoli Basso Martella e i coordinatori dell’area street Jhonny Gioia e Antonio Marzola.
Sport estremi? Sì, dal fascino estremo…. Ecco un esempio
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1 Commento a questo articolo
Bello, ci sono stato e mi sono molto divertito.
Speriamo sia l’inizio di un appuntamento fisso.
Peccato che ero fuori se no mi chiantavo li in pianta stabile. Spero per l’anno prossimo…
ci sono stato, spettacolare…….
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