Tempo fa avevamo parlato di frizione antisaltellamento in generale e di estetica sulla frizione a secco, in modo da avere una infarinatura generale sul suo compito. Nel caso particolare, si potevano trarre delle conclusioni non scontate come ad esempio che nelle frizioni a secco, l’usura delle parti è di molto superiore a quelle a bagno d’olio.
Smontando una frizione in lega di alluminio, nel particolare in Ergal, si osserva da subito cosa può provocare l’usura delle parti.
Purtroppo le foto son quel che sono 🙂 Ma ecco un bellissimo disegno tecnico per una maggiore delucidazione.
Se si fa caso alle foto si vede una zona più “pulita” rispetto alle altre, quella zona è l’alloggiamento delle sfere, che quando la frizione viene “tirata”, permettono il vomimento rotatorio di distacco della frizione, permettendo quindi di cambiare marcia. Nel disegno, forse, si capisce meglio che in una frizione usurata la sfera non scorre lungo un binario perfetto, ma presenta una parte più usurata dove alloggia e che compromette il suo movimento fluido. Nel particolare, questo tipo di usura, porta un “TAC” avvertibile sotto le dita quando si tira la frizione, perchè, per far uscire la sfera dalla sua sede usurata si deve mettere più forza del dovuto e nel momento dello spostamento la sfera viene “sputata” fuori. Nei casi di motociclisti con dita più sensibili, questo “TAC” è davvero fatidioso e snervante.
Dal momento che ci sono frizioni & frizioni, e che alcune costano parecchie centinaia di Euri, bisogna inventarsi un rimedio, la cosa fondamentale è notare il problema appena si presenta, se passa troppo tempo e si usa la frizione usurata si corre il rischio di non poter intervenire in nessun modo dopo.
Nnel nostro caso il problema è stato riscontrato e risolto in tempo. I passi sono pochi anche se particolarmente complicati.
Passo 1 – Si trova l’inclinazione della rampa della pallina sulle due parti del clocco frizione.
Passo 2 – Si prende un pezzo alla volta con un divisore inclinabile
Passo 3 – Si centra il pezzo e con una fresa raggiata a candela si va a togliere lo scalino che l’usura, dovuta al movimento della sfera ha causato.
Passo 4 – Si va a fresare il meno possibile, riportando la rampa della sfera ad una condizione ottimale, senza lo scalino – Fresare troppo significherebbe dover buttar via il pezzo in quanto la sfera ballerebbe nel suo alloggiamento. Anche se la sede rimane leggermente “macchiata” non fa nulla, avremo comunque ripristinato una rampa quasi perfetta. Bisogna tener presente che la sfera non deve “ballare” nel suo alloggiamento e tantomento nel binario, ma deve avere quella tolleranza che gli permette di muoversi.
Passo 5 – Importantissimo, si prega che tutto vada bene.
Una volta finito il lavoro, si avrà un risultato del genere. (Vedi ultima foto). Collocando le 6 sfere nei rispettivi alloggiamenti,accoppiando le due parti e provando a far ruotare la frizione con le mani non si avvertirà più quel famoso “TAC” dovuto all’usura della sede delle sfere, ma il movimento avverrà liscio come l’olio, quello che a questi tipi di frizione manca 🙂
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… so Ducati…che ci vuoi fa!:-)
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