Qualche tempo fa avevamo scritto a proposito dei controlli effettuati a tappeto sul Passo del Muraglione. Ora, a distanza di tempo iniziano a sentirsi le prime ripercussioni di quanto successo come spiega il titolare dell’Alpen bar di Campigna “Da primavera fino all’autunno siamo meta per i centauri, ma ora sento motociclisti letteralmente impauriti per i controlli. Al sabato attorno al mio locale c’erano sempre più di duecento motori, adesso se ne vedono appena trenta” e come a ruota spiega anche il proprietario dello Chalet il Valico
“Vediamo sempre meno motociclisti, per noi vuol dire ovviamente meno entrate. Non si possono allontare i motori in questo modo dalla montagna, ci sono tanti turisti che arrivano fin qua sulle due ruote, proprio perchè la strada si presta a questo modo di viaggiare.”
Ecco diventare realtà quello che abbiamo sempre sostenuto, i nostri motogiri sono linfa vitale per altri, quello che per noi rappresenta un divertimento per altri significa lavoro, per quello che per noi rappresenta una semplice fermata per un cafè per altri significa riuscire a pagare le bollette di fine mese. Bisogna trovare il giusto compromesso tra divertimento, sicurezza e rispetto delle leggi.
1 Commento a questo articolo
Posto stupendo, paradiso terrestre per i motociclisti come pochi altri!! Sicuramente lo rifarei, nonostante la forestale mi ha castigato!!!
Ci sarò anch’io
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