Un tempo le batterie avevano i tappi e attraverso i fori si poteva controllare il livello dell’elettrolita. I più smanettoni con il densimetro verificavano lo stato di carica e salute di ogni cella. Era possibile aggiungere acqua distillata per ripristinare il livello appena al di sopra degli elementi e verificare durante la ricarica che il liquido non “bollisse” indice di elettrolisi e eccessiva carica. Piccolo appunto: Se avete batterie con tappi gialli che si svitano singolarmente, potete aggiungere acqua distillata in caso di bisogno, se invece di tappi singoli avete una fascia singola con i tappi incollati, quella non è ricaricabile con acqua distillata, ma siete di fronte ad una batteria usa e getta (quelle chiamate “sigillate”), al massimo si può fare la prova ad aggiungere un po di acido per batterie da un elettrauto e vedere se il miracolo avviene, ma tante volte l’impresa non vale la spesa.
Oggi le batterie sono sigillate, senza manutenzione e con il densimetro integrato (la spia che può essere verde, rossa o nera a seconda dello stato). In alcuni casi si usano batterie con l’elettrolita in gel che hanno il vantaggio di poter essere montate in qualunque posizione e se un urto rompe il contenitore non perdono acido ma che hanno solo il difetto di non sopportare la sovraccarica, che possono addirittura uccidere la batteria. Ci sono anche quelle ad acido assorbito , ovvero un ‘acido impregnato in spugne in fibra di vetro.
Oggi stanno nascendo le batterie al litio, che hanno il vantaggio del piccolo peso: a parità di corrente di spunto per l’avviamento pesano un terzo . Purtroppo costano molto, sulla centinaia di euro e offrono un buono spunto ma pochi ampere. Inoltre non possono essere lasciata scaricche a lungo, pena la morte 🙂 Queste batterie sono inquadrate più che altro nel settore delle competizioni e nel settore del volo, si capisce il perchè.
Pubblichiamo qui di seguto, la lettera pervenutaci dalla redazione di CodCast:
AAA cercasi donna pilota, per la prossima puntata del nuovo programma di Codcast Channel.
Dovrai guidare una moto dello sponsor su un percorso scelto fra quelli pubblicati nella pagina fb ‘Le strade italiane più belle da percorrere in moto’.
E’ previsto un rimborso spese.
Per presentare la propria candidatura spedite una mail a redazione@codcast.it inserendo i seguenti dati:
1) Anno di nascita
2) La tua altezza
3) Marca e modello della moto che guidi abitualmente
4) Da quanto tempo guidi una moto?
5) Hai mai partecipato a programmi televisivi?
Se interessati, inviate una vostra foto in azione a www.codcast.it o chiedete maggiori informazioni a redazione@codcast.it
Purtroppo, anche questo Week-End, causa i soliti problemi di ricezione canali, non sono riuscito a vedere la MotoGp di casa al Mugello, per chi come me ha avuto lo stesso problema ecco una piccola classifica.
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