Non è la marca di un antivirus, ma è il nome che riporta alla mente la storia ed il sapore di motociclette d’altri tempi. La Norton Motorcycle Company nasce in Inghilterra nel 1898 per volere di James Lansdowne Norton (detto “Pa”), la casa che fino al 1902 produceva biciclette passò alla produzione di “bici” motorizzate Clement ,motore nato dall’idea di un ingegnere francese. Nel 1908 la casa inglese costrui il primo motore in casa, un 500 cc a valvole laterali. Come tutte le grandi case motociclistiche del passato, anche la Norton attraversò non senza difficoltà la 1° e la 2° guerra mondiale.
Ma con passione e volontà si vincono le difficoltà, infatti la Norton vince tra gli anni 40-50 numerose competizioni con sidecar, competizioni di velocità, fornisce l’esercito inglese di numerose moto “Model 16”. Tra i modelli Norton più noti ci sono la Dominator 88 da 500 cc , la Dominator 99 da 600 cc , la CS1, la Manx, la Commando 750, la “vibrosa” Atlas 750 fino all’F1 nel 1990, con motore da 95cv raffreddato ad acqua che spingeva la moto fino a 250 Km/h con la quale la Norton si classificò prima al torneo Senior TT nel 1992 guidata da Steve Hislop.
Quello stesso anno , colpita da una grave crisi finanziaria, la Norton chiude. Nel 2009 un clamoroso colpo di scena, si vede al via una Norton prodotta dai nuovi proprietari,ritirata prima del via per scarsa affidabilità.
Oggi la casa Inglese vive grazie agli sforzi dell’imprenditore quarantaduenne Stuart Garner che sta facendo rivivere un mito con la linea Commando, una serie di moto stile retrò molto belle e performanti.
Come da titolo,questa mattina con mia grande “SORPRESA”apro la mia posta,e trovo la notizia che per motivi di attinenza al nuovo statuto del club,non e’possibile affiliare un socio separatamente al tesseramento FMI.Quindi il tesseramento che in precedenza avevo fatto,mi sembra a novembre 2011,non puo’essere registrato anche se questa nuova regola non era in vigore alla data del mio tesseramento. Quindi sono stato invitato a fare il tesseramento completo o a farmi restituire il versato.
In poche parole o ti tesseri FMI o puoi restartene anche a casa!
Che dire,a questo punto non vedo piu’ il motivo di far patre di questo club,dato che non trovo piu’lo stesso spirito che mi ha accolto quasi tre anni fa alla mia prima iscrizione.
Anche se ultimamente non sono stato molto attivo in questo club ci tenevo semplicemente a farne parte,cosa che forse faceva piacere solo a me.
So anche di non prender parte alle riunioni e quindi di non essere aggiornato su tutte le nuove argomentazioni,purtoppo non lo faccio, per motivi di famiglia che me lo impediscono,gli stessi che mi impediscono di uscire con regolarita’insieme al gruppo.
Quindi saluto tutti e spero di incontrarvi in giro qualche domenica tanto anche se non Roadeaters siamo sempre motociclisti.
Il traverso di Valentino durante i test di Sepang ha scatenato una bagarre sul web e persino sospetti di fotomontaggio. Imvece è talento
Durante i test di Sepang in Malesia abbiamo rivisto qualche bel traverso in MotoGP. Uno dei più spettacolari è stato fatto da Valentino Rossi che in sella alla nuova Ducati Desmosedici GP12 ha lasciato la sua firma sul tornantino di ritorno della pista malese. Eppure in molti, invece che applaudire, hanno sostenuto che l’immagine fosse il frutto di un accurato lavoro di fotomontaggio. Macchè: è tutto vero!
Lo stesso Rossi nei giorni scorsi ha postato su Twitter questa foto commentandola così: “Ho visto che la foto è già girata su twitter, ma io la metto lo stesso perchè è un bel traverso!Sepang 2012.curva 3.” Parola di @ValeYellow46
La conferma – non che ce ne fosse bisogno, visto che la foto era stata presa dal sito press Ducati – arriva proprio dall’autore dello scatto Gigi Soldano (web.photomilagro.com) che è il decano dei fotografi del motomondiale. “A Sepang non tutti i piloti riescono a fare dei traversi così! – ha commentato Soldano – Durante questi test li ho visti fare solo a Rossi e Stoner! Vederli passare in quel punto è una vera libidine e io so come cogliere quell’attimo in cui le gomme iniziano a perdere aderenza. Nello specifico, la foto che avete scelto l’ho scattata il secondo giorno a metà del turno e ho tutta la sequenza in archivio!”
“Con il presente articolo desidero richiamare l’attenzione degli utenti su un aspetto che, almeno a giudicare dal numero di motociclisti coinvolti in modo più o meno evidente, ritengo sia alquanto trascurato, o per mancanza di conoscenza o per superficialità, mi riferisco all’azione di rivalsa da parte delle compagnie di assicurazione in caso di dichiarazioni inesatte al momento di stipula della polizza, come a quello in cui il veicolo sia stato successivamente modificato rispetto ai parametri di omologazione.
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