Due, tre, quattro cilindri, qual è il migliore ? In realtà non esiste un motore migliore, esiste però un utilizzo ideale per ogni tipo di frazionamento. I layout che ogni azienda motociclistica sceglie per i motori che equipaggiano le motociclette prodotte, sono da sempre oggetto di lunghe diatribe fra gli appassionati delle due ruote e conseguentemente di attente strategie aziendali e di mercato da parte delle aziende stesse.
Costi di realizzazione e di gestione, affidabilità, prestazioni, facilità di guida e destinazione d’uso sono i fattori che influenzano maggiormente la scelta di una determinata configurazione o layout di progetto.
IL FATTORE EMOTIVO
C’è da dire però che ancora oggi, grande importanza viene data al fattore emotivo legato alla storia che ogni azienda porta con se. Insomma è inutile negarlo, una fiammante Ducati senza il tipico sound “tuonante” da bicilindrico, non sarebbe una vera Ducati.
PESO E VIBRAZIONI
Due importanti fattori tecnici che influenzano molto le scelte progettuali di un motore, sono il peso e le vibrazioni. I progettisti mirano a contenere entrambi i parametri che nel corso degli anni sono stati molto migliorati, grazie all’impiego di materiali dal peso specifico ridotto ( alluminio, magnesio, titatnio, carbonio ecc ) e al perfezionamento dei sistemi costruttivi.
Il numero massimo di cilindri per un motore motociclistico sembra essersi assestato sul 4 cilindri, mentre il monocilindrico rimane probabilmente il motore più diffuso per la sua grande economicità nella realizzazione e nella gestione.
Entrando nel dettaglio vediamo quali sono le configurazioni più comuni adottate per i motori motociclistici e le loro caratteristiche :
LA CLASSIFICA DEI SOUND MOTORISTICI PIU’ EMOZIONANTI
“Nella mia classifica ideale dei sound motociclistici più belli, metto al primo posto la Yamaha R6 (dal 2006 in poi), l’acuto del 4 cilindri in linea di Iwata agli alti regimi fa letteralmente venire la pelle d’oca !
Al secondo posto metto senza alcun dubbio l’Aprilia RS250, il bicilindrico 2 tempi emoziona come ben pochi e per uno come me, nostalgico degli anni belli del motomondiale è impossibile farne a meno.
Al terzo posto in classifica ed a pari mertito ritengo entusiasmanti le tonalità di scarico dell’Aprilia RSV4 e della Yamaha YZF R1, sound simile fra loro nonostante il frazionamento differente (4 cilindri a V l’Aprilia, 4 cilindri in linea con albero a croce la seconda) entrambe ad ogni sgasata riportano alla mente le sfide dei mondiali velocità e superbike.
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