L’Università di Bologna ha presentato un valido studio per migliorare la sicurezza stradale dei bikers. Ecco le linee guida per chi progetta e costruisce le strade.
Infrastrutture inadeguate, strade mal progettate e mal tenute mettono a rischio l’incolumità di tutti gli utenti della strada ma soprattutto dei motociclisti, gli utenti deboli.
Per ridurre l’incidentalità stradale che ogni anno miete innumerevoli vittime tra i motociclisti, soprattutto giovani dai 20 ai 30 anni, i ricercatori del Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, dei Trasporti, delle Acque, del Rilevamento e del Territorio (DISTART), settore Strade, della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna hanno presentato, durante una conferenza svoltasi nell’Aula Magna, lo studio “La sicurezza dei motociclisti: linee guida per Chi progetta e costruisce le infrastrutture stradali”, realizzato con la collaborazione della Provincia di Forlì-Cesena, dell’Associazione motociclisti incolumi e dell’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza della Regione Emilia Romagna.
Come anticipavo qualche giorno fa, ecco qualche altro dettaglio del mio viaggio in Argentina. Partiamo dalle nostre amiche a due ruote. Qui le moto come quelle che siamo abituati a vedere e ad usare noi in Italia sono una rarità… finora girando per le città e per i paesi la situazione non cambia, ogni tanto si vede qualche CBR d’annata, qualche Kawasaki Ninja o qualche V-Storm, poi togliendo questi grandi bolidi si trovano in maniera ridotta moto di 400 cc ed infine 125 cc e 50 cc che sono la stragrande maggioranza delle moto. Il 90% di queste moto sono di qualità mediocre (veicoli CINESI, INDIANI, BRASILIANI), ma nonostante cio’ la gente “è costretta” ad usarli per muoversi per colpa dei prezzi proibitivi. La BUELL non sanno nemmeno cosa sia, la Ducati rimane un sogno paragonabile all’acquisto di una casa. Le HD sono state rimpiazzate da moto apparentemente simili come le KYMCO, ma ovviamente non c’è paragone. Praticamente le moto nuove cosi come le auto se le possono permettere quelli che guadagnano piu’ di 3.000 Pesos per mese , che non pagano affitto e che non hanno una famiglia da mantenere.
Con la stagione invernale aumenta anche il numero delle volte che rientriamo a casa con l’abbigliamento umido o bagnato.
L’umidità è causa di cattivi odori e di batteri. Invece di asciugare l’attrezzatura con il phon come spesso ci capita o di lasciarla asciugare in posti poco ventilati, possiamo utilizzare attrezzature come questa:
Questo circuito si trova in Cina ed offre ai piloti di questi particolari percorsi la possibilità di guidare le moto su strade cittadini appositamente preparate per l’occasione. Come al TT qui i piloti “rischiano” parecchio ma è un appuntamento imperdibile per gli “adrenalina dipendenti”.
Purtroppo questo tipo di gara e molti circuiti del Road Racing in Italia sono poco conosciuti, per fortuna c’è Internet.
Per meglio renderci conto di cosa parliamo ecco qualche foto e qualche video.
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