In una giornata splendida come questa appena passata, è quello che mi viene da pensare.
Quando sai che la domenica mattina andrai in moto, pensi a tutto: farà caldo? farà freddo? devo mettere i guanti?Pensi a dove andrai, a che ora arriverai, cosa mangerai una volta sul posto.
Ed invece… la vedi lì, calma e paziente, aspetta solo te… infili il casco, ti butti in spalla lo zaino, e già quando appoggi il piede sul pedalino tutto cambia… 2 secondi e ti trovi a cavalcare un sogno… il suono del motore all’inizio incerto e lei che comincia a scaldarsi.
Ed è qui, strada facendo, visiera giù che… che Mettiamo le ali.
Il vento che prima ti increspava il viso ora ti scivola addosso come la carezza di un angelo. E tu viaggi, viaggi non per arrivare ma per sentire all’unisono il cuore del mondo. Ti accorgi e finalmente osservi ed assapori ciò che prima hai sempre e soltanto visto.
Ora, mentre la strada va, ti guardi intorno e ti accorgi di quanto sia dolce la brezza, di quanto sia verde il bosco dei faggi, rosse le vigne, increspati i ciuffi d’erba che segnano il sentiero e dolce e pungente l’odore del mosto che ti fa venir sete.
Più giù bruciano le sterpaglie, il grano è stato appena raccolto, tornando a casa, saluti con un cenno un Settembre che va via.
Ne avevamo parlato già qualche tempo fa in questo articolo: Mission One.
Ecco un video nel quale questa superbike supera le 150 mph ovvero i nostri 241 Km/h, niente male per una moto elettrica. Vedi video.
Spesso a chi viaggia per molti chilometri in auto, moto, aereo, bus capita prima o poi di incappare in qualche piccolo dolore. Ecco alcuni trucchi, consigli ed esercizi che ci possono tornare utili nei nostri motogiri:
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