E’ il futuro !!! La Skully produce caschi con visiere sulle quali vengono proiettate informazioni inerenti il viaggio e la moto.
Grazie alla sua collaborazione con Piaggio in un futuro prossimo si potrà così gestire vocalmente il sistema (navigatore,chiamate,ecc…ecc…) senza staccare le mani dal manubrio.
Da un recente sondaggio di Motociclismo, risulta che il costo troppo alto della assicurazione è la principale causa di mancato acquisto di una moto secondo il 62,1% dei nostri visitatori (ecco il dettaglio dei risulttati). La Black Box potrebbe essere la soluzione al problema. In che modo? In buona sostanza un apparecchio installato a bordo della moto registrerebbe in automatico posizione, direzione, velocità, assetto e accelerazioni della moto, rendendoli disponibili alla compagnia assicurativa SOLO in caso di incidente. E la Privacy? La “scatola nera” registrerebbe 24 ore su 24 i dati ma li “salverebbe” solo ed esclusivamente in caso di incidente. E poi ci sarebbe la possibilità di convertirla anche in antifurto satellitare o addirittura in E-Call, vale a dire la chiamata di emergenza in caso di incidente. Inoltre, con la moto a terra dopo una scivolata o un urto, la Black Box farebbe partire in automatico delle procedure per verificare lo stato di salute del conducente fino ad allertare, se necessario, il 118.
Se vuoi dirci la tua opinione e ti interessa aiutare il Governo a fare… la scelta giusta, dicci la tua attraverso il nostro consueto sondaggio del lunedì: clicca qui per partecipare.
“Dopo” che un mio amico è stato in pista ed è caduto, ha avuto l’idea di verificare i punti della moto che per prima toccano a terra.
Vista la sua esperienza, penso che ognuno di noi possa verificare questa cosa, specialmente se gira in pista per evitare brutte sorprese.
In particolar modo il mio amico ha avuto la sfortuna che in piena piega la moto abbia fatto perno su una protezione rigida del motore e per giunta di ferro, per cui ….fiuuuuuh……. è andato a vedere di che colore erano le margherite.
Per verificare se per primi toccano i tamponi, le carene o le pedane basta mettere la moto dritta, prendere una tavola di legno e apponggiarla sotto le due ruote , alzandola piano piano dall’altra estremità si simulerà l’avvicinarsi della moto all’asfalto.
In alternativa, bisogna armarsi di due amici forzuti che la caleranno di lato mentre noi osserviamo i punti di contatto.
Tante volte sottovalutiamo che la moto possa piegare fino a toccare con i pedalini a terra, ma non sempre è cosi, dipende dalle caratteristiche della moto. Tante volte, moto come le alcune Moto Guzzi o alcuni BMW con i paramotori hanno questo problema., cosi come ad altre moto toccano prima le marmitte o cose simili.
Controllare non costa niente e ci permetterà di capire ancor meglio la nostra moto.
La regina delle Superbike Replica guarda al futuro con più potenza (oltre 200 cv) e con piattaforma di gestione elettronica ulteriormente evoluta.
L’evoluzione è un percorso accidentato, specie per chi è già leader: ogni cambiamento, infatti, nasconde il rischio di sbagliare. Forse proprio per questa ragione in Aprilia non hanno stravolto bensì affinato il loro progetto di maggior successo in ambito sportivo, quella RSV4 che ha prima stupito per tecnologia e dotazione, poi vinto su tutti i circuiti del Campionato Mondiale Superbike. Il più recente successo risale a poche ore fa, con Sylvain Guintoli che ha conquistato nell’ultima gara in Qatar il titolo mondiale piloti e Aprilia che ha aggiunto al suo albo d’oro quello costruttori. Definita “la più importante evoluzione nella storia di RSV4“, l’iniezione di aggiornamenti ha permesso di superare i 200 cv di potenza massima del motore V4, cuore del progetto. Parallelamente è diminuito il peso ed è stata evoluta l’elettronica di gestione, che già era considerata all’unanimità la migliore sul mercato. Dell’aPRC (Aprilia Performance Ride Control), il pacchetto di controlli composto da aTC (Aprilia Traction Control), aWC(Aprilia Wheelie Control), aLC (Aprilia Launch Control) e aQS (Aprilia Quick Shift) si è detto tutto il bene possibile: sarà interessante, quindi, capire come sulla RSV4RR il sistema sia stato ulteriormente affinato, anche sul fronte dell’integrazione con il Full Ride By Wire multimappa, e cosa ciò comporti nella guida.
In occasione del lancio di questo significativo aggiornamento, Aprilia propone un’edizione limitata di 500 pezzi con colorazione racing: si chiama RSV4 RF.
CARATTERISTICHE TECNICHE E PREZZI:
L’oceano è una brezza. Il rombo del motore una melodia. Estoril, Portogallo: a pochi chilometri da Lisbona ci attende per un test rapido e inatteso la Aprilia RSV4 R ABS model year 2013, l’ultima nata a Noale. Schierata ai box, con le Pirelli Supercorsa SP. Il nuovo anno porta con sé una grande novità, l’ABS sportivo, accompagnato però da miglioramenti che definire di contorno sarebbe decisamente riduttivo. Gli interventi, infatti, si sono estesi all’impianto frenante, alla forma e alla capienza del serbatoio, al controllo di trazione e in generale alla gestione elettronica, per finire con il terminale di scarico rivisitato nei passaggi interni. Il risultato? Una RSV4 ancora più veloce, potente, sicura e bella da guidare, quindi al massimo delle sue potenzialità, culmine di un progetto che ha permesso alla Casa veneta e al Gruppo Piaggio di conquistare quattro titoli mondiali, suddivisi tra classifica costruttori e classifica piloti. Proposta come è ormai tradizione in due versioni, Factory e R, le nuove RSV4 ABS costeranno rispettivamente 22.390 euro f.c. e 18.390 euro f.c.
Il motore quattro cilindri a V di 65° cresce in potenza (+4 cv) e coppia (+2 Nm), conquistando quota 184 cv (135,3 kW) e 117 Nm, valori identici per entrambe le versioni, a dispetto della presenza sulla Factory dei cornetti di aspirazione ad altezza variabile. Il V4 è stato abbassato nel telaio di 5 mm, sfruttando la possibilità di regolazione di serie sulla versione più esclusiva e costosa, definita in fabbrica sulla R; anche il fulcro della forcellone è stato abbassato di 5 mm e di consueguenza la sella è ora posta a 840 mm da terra. Comune è il nuovo impianto frenante con pinze Brembo M430 monoblocco a fissaggio radiale e 4 pistoncini, riferimento assoluto per le supersportive. Differenti, invece, forcella e ammortizzatore: Öhlins sulla Factory, Sachs sulla R, con le stesse regolazioni possibili, compresa la variazione dell’interasse.
SE POTESSI SPENDERE COMPREI UNA APRILIA , ANZICCHE’ LE PSEUDO CONCORRENTI… (IO BEVO VINO DI QUALITA’)
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